Il team di 12 persone del reparto prestazioni AVS/AI si occupa di circa 30 000 beneficiari di rendita. Nell’intervista, Dariusz Blonski, responsabile del reparto, spiega in cosa consiste esattamente questa assistenza e perché è così importante iscriversi per tempo alla cassa di compensazione per ottenere una rendita.
Dariusz Blonski, come è organizzato il team «Prestazioni AVS/AI»?
Nel reparto lavorano con me dodici persone di età compresa tra i 27 e i 60 anni. Il team è molto stabile, infatti alcuni colleghi hanno già festeggiato il loro 25° o 30° anniversario di servizio. Le responsabilità sono suddivise per lettera. Ciò significa che ogni membro del team deve occuparsi di tutte le attività e di tutte le problematiche del proprio gruppo di clienti e non può cederli a nessun altro specialista. Ogni membro del team deve quindi conoscere le leggi, leggere le direttive e confrontarsi con gli altri per acquisire le conoscenze necessarie. All’interno del reparto abbiamo due sottoreparti: quello che si occupa dell’indennità giornaliera AI, dove lavora circa metà del personale dedicato alle rendite, e quello più piccola, che si occupa dei certificati d’assicurazione e dei conti individuali.
Chi sono i vostri clienti effettivi?
Rispetto agli altri reparti, i nostri interlocutori sono nella maggior parte dei casi i beneficiari di rendita attuali e futuri. Questo perché sono loro stessi a doversi iscrivere presso di noi per la rendita e non il datore di lavoro.
Entro quando occorre iscriversi per la rendita AVS?
Per consentire l’erogazione puntuale della rendita di vecchiaia, l'ideale è iscriversi tre mesi prima del suo inizio. In questo modo abbiamo tempo a sufficienza per occuparci di tutti gli accertamenti necessari e per calcolare la rendita. Un accertamento riguarda ad esempio la ripartizione dei redditi AVS tra le persone divorziate. È quindi importante che le persone divorziate comunichino i dati necessari all’AVS, in modo tale da poter effettuare la divisione in anticipo. Non ultimo, è fondamentale che ci venga comunicato per tempo se si desidera anticipare o posticipare il pensionamento. Se ciò non accade, può succedere che le rendite vengano pagate in ritardo o che non venga concesso alcun supplemento in caso di rinvio.
Occorre iscriversi di persona anche per un’eventuale rendita AI?
Esattamente, questo vale anche per la rendita AI. L’eventuale diritto sussiste non prima di sei mesi dall’iscrizione. Ciò significa che l’iscrizione deve essere effettuata sempre prima, per evitare intervalli di tempo consistenti tra il diritto alla rendita e la data di pagamento. In linea di massima, è la cassa malati o il medico a consigliare l’iscrizione. Tuttavia, spetta alla persona assicurata iscriversi personalmente presso l’ufficio AI competente.
Come funziona esattamente il processo di erogazione delle prestazioni AI?
L’ufficio AI del cantone di domicilio della persona assicurata effettua la valutazione medica e verifica il diritto alle prestazioni AI. Al termine della procedura, l’ufficio AI emette un cosiddetto «preavviso» e lo invia sia alla persona assicurata che alla cassa di compensazione competente. Su questa base, possiamo già chiarire alcuni aspetti ed effettuare un calcolo provvisorio della rendita. Se la persona assicurata non è d’accordo con il preavviso, può presentare opposizione presso l’ufficio AI entro 30 giorni dalla notifica. Trascorso questo termine, l’ufficio AI invia la decisione definitiva alla cassa di compensazione. In seguito, noi calcoliamo la rendita, avviamo la procedura di compensazione ed emettiamo una decisione di assegnazione della rendita a nome dell’ufficio AI. La persona assicurata può presentare un ricorso contro la decisione, entro 30 giorni dalla notifica, presso il tribunale delle assicurazioni sociali del luogo in cui si trova l’ufficio AI.
Concludendo, per tutte le prestazioni AI, in caso di opposizione o ricorso, la controparte è sempre l’ufficio AI e mai noi come cassa di compensazione.
Parliamo del processo di erogazione della rendita AI. In quali casi viene versata un’indennità giornaliera AI?
Una persona ha diritto all’indennità giornaliera AI se, dopo gli accertamenti necessari, l’ufficio AI stabilisce che il suo grado di invalidità è tale da consentirne comunque la reintegrazione. L’obiettivo è evitare una rendita AI. L’ufficio AI copre i costi dei provvedimenti d’integrazione e cerca di trovare un lavoro adeguato. Se si ha diritto a un’indennità giornaliera AI, l’ufficio AI informa la cassa di compensazione competente e noi eroghiamo i pagamenti per un periodo definito. Di norma, si ha diritto all’80% dell’ultimo salario percepito prima dell’incapacità lavorativa. A differenza dell’indennità giornaliera per malattia AVS, l’indennità giornaliera AI è soggetta all’obbligo contributivo. In questo modo non si crea alcuna lacuna nel conto individuale.
Torniamo al suo team. Di cosa vi occupate principalmente?
Le nostre attività principali comprendono il calcolo delle rendite, l’elaborazione delle decisioni e il pagamento delle rendite. Inoltre, gestiamo i dossier di oltre 30 000 beneficiari di rendita, comprese tutte le e-mail, le lettere, gli appunti telefonici ecc. Questo è il nostro lavoro quotidiano. Ci impegniamo a preparare per tempo i futuri casi di rendita. Ciò significa che, dopo aver ricevuto una richiesta di rendita AVS, effettuiamo diversi accertamenti e, se possibile, prepariamo il calcolo e la relativa decisione già due o tre mesi prima del diritto alla prestazione. Prima che un pagamento venga erogato per la prima volta, verifichiamo il calcolo secondo il principio del doppio controllo all’interno del team.
Quali pagamenti erogate regolarmente?
Versiamo le rendite AVS e AI, gli assegni per grandi invalidi AVS e AI e le indennità giornaliere AI. L’assegno per grandi invalidi viene concesso alle persone che, a seguito di un danno alla salute, dipendono in modo permanente dall’aiuto di terzi. Per legge, le prestazioni AVS/AI devono essere versate entro il giorno 20 di ogni mese. I beneficiari di rendita di AK71 ricevono le loro rendite e i loro assegni per grandi invalidi il primo giorno lavorativo di ogni mese.
Chi decide se una persona assicurata ha diritto agli assegni per grandi invalidi AVS o AI?
In entrambi i casi, è l’ufficio AI competente a decidere in merito ad eventuali prestazioni, che corrispondono a tre gradi di invalidità, ovvero lieve, medio o elevato. Il pagamento della prestazione compete a noi in qualità di cassa di compensazione. Anche in questo caso, la persona assicurata sarà informata per iscritto dei rimedi giuridici, insieme alla decisione.
Cosa possono fare le persone assicurate per contribuire a ridurre il carico di lavoro del vostro reparto?
Per noi è fondamentale che le persone assicurate si iscrivano per tempo con tutti i documenti necessari. E se abbiamo bisogno di altri documenti, devono farceli avere il prima possibile. Questo ci aiuta a evitare ritardi. Siamo inoltre molto contenti se cambiamenti importanti, come variazioni di indirizzo o di stato civile o l’apertura di nuovo conto, ci vengono comunicati tempestivamente.
Quali sono le sue attività principali come responsabile del reparto?
Mi occupo di questioni tecniche e gestionali e, come gli altri membri del team, verifico calcoli e decisioni sulla base del principio del doppio controllo. Inoltre, rappresento la cassa di compensazione in caso di opposizioni e ricorsi presso i tribunali. Insieme ai miei colleghi, verifico costantemente che il nostro software per le rendite calcoli e riproduca i processi in modo corretto, e segnalo eventuali errori al nostro team IT. Insieme al mio vice Davide Picardi, scambiamo informazioni con altre casse di compensazione, con l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali e con l’Ufficio centrale di compensazione (UCC) e partecipiamo a corsi di formazione e aggiornamento.
Per quanto riguarda le mansioni dirigenziali, sono molto orgoglioso di lavorare con un team motivato e competente, composto da un buon mix di collaboratori esperti e di giovani colleghi curiosi e ambiziosi. Per me è importante ottimizzare costantemente la qualità del nostro lavoro e dei processi interni. Inoltre, le sostituzioni devono essere garantite in ogni momento. Infine, mi occupo di tutti i colloqui con i collaboratori e mi assicuro che tutti siano trattati in modo equo. Per poter svolgere con competenza le mie mansioni dirigenziali, devo curare continuamente la mia formazione.
Dove si possono trovare informazioni generali sul tema del pensionamento?
Molti membri di AK71 offrono workshop al riguardo, dove talvolta siamo invitati anche noi come relatori. Le persone assicurate dovrebbero innanzitutto informarsi presso il proprio datore di lavoro in merito all’offerta di tali workshop. In caso contrario, possono contattarci direttamente per qualsiasi domanda. Tutti i dati di contatto sono disponibili sul nostro sito web www.ak71.ch.
La riforma AVS 21 entrerà in vigore il 1° gennaio 2024. Cosa comporta questa novità per il vostro reparto?
Comporta soprattutto un aumento del nostro lavoro, in quanto dovremo affrontare grandi cambiamenti nel settore delle rendite. Ad esempio, la riscossione flessibile delle rendite, le misure di compensazione speciali per le donne della generazione di transizione nate tra il 1961 e il 1969 e il ricalcolo delle rendite per coloro che continuano l’attività lucrativa dopo l’età di riferimento. Gli assicurati sono attualmente molto disorientati e chiedono proiezioni pensionistiche con molte varianti, il che implica un notevole dispendio di tempo da parte nostra. Tuttavia, sono convinto che riusciremo a superare anche queste sfide.
Per concludere, quali consigli darebbe a una persona assicurata prossima al pensionamento?
Informarsi per tempo e richiedere sia un estratto del conto individuale che una proiezione pensionistica. In questo modo si potranno riconoscere tempestivamente errori o lacune ed eventualmente correggerli. Allo stesso modo, è importante che le persone divorziate ci contattino per poter effettuare la ripartizione dei redditi, il cosiddetto «splitting».
Infine, una parola sul tema della flessibilità dell’età di pensionamento. Le persone assicurate ci chiedono spesso se valga la pena anticipare o posticipare il pensionamento. Tuttavia, non possiamo rispondere a questa domanda. Il nostro compito è informarle rispetto a tutte le opzioni esistenti, fornire le aliquote di riduzione e di supplemento attuali ed effettuare una proiezione pensionistica. Ma la decisione spetta a loro, in quanto devono valutare personalmente i pro e i contro.
Intervista: Conny König
Informazioni personali su Dariusz Blonski
Dariusz Blonski lavora in AK71 da 22 anni, ha 60 anni ed è a capo del reparto prestazioni AVS/AI dal 1° agosto 2009. Francese di origini polacche, vive vicino al confine a Bartenheim, è sposato, padre di due figli e nonno orgoglioso di tre nipoti. Nel tempo libero, Dariusz Blonski pratica vari sport, ma ama anche i bei film e trascorrere del tempo insieme al suo cane.