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20. aprile 2023
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«Gli assegni familiari dovrebbero coprire almeno una minima parte dei costi di mantenimento di un figlio»

Essendo una cassa di compensazione di un’associazione professionale, la AK71, a differenza di una cassa cantonale, ha la possibilità di liquidare gli assegni familiari a livello nazionale, grazie alle autorizzazioni concesse da tutti i Cantoni. Un vantaggio molto apprezzato dai membri. Ma il team composto da 11 persone svolge anche altre mansioni. Nell’intervista, Nico Kummer, responsabile Prestazioni IPG/CAF/IM e Servizi, ci racconta la tipica giornata lavorativa del suo team.

Il reparto che dirige ha un nome complicato. Può spiegarci per cosa stanno tutte queste sigle?
Volentieri: IPG è l’abbreviazione di indennità per perdita di guadagno. Vi rientrano le indennità per servizio militare, servizio civile, protezione civile e Gioventù+Sport CAF sta invece per cassa di assegni familiari, in cui rientrano varie prestazioni come gli assegni per i figli e quelli di formazione. Inoltre ci occupiamo dell’indennità di maternità (IM), in cui dal 2021 è confluita l’indennità di paternità (IP) e da metà del 2021 l’indennità di assistenza (IA) in caso di malattia grave di un figlio.

Allora tutti questi temi, eccetto i servizi, fanno parte della cassa di assegni familiari?
Da noi, cassa di assegni familiari è un termine generico, anche se la CAF riguarda le prestazioni mentre l’IPG e l’IM si riferiscono alle indennità giornaliere vere e proprie. Questi due settori potrebbero anche essere distinti, come del resto avviene in altre casse.

E quali sono, concretamente, i compiti del suo team? Ci illustri una giornata di lavoro tipica.
Gli assegni familiari dovrebbero coprire almeno una minima parte dei costi di mantenimento di un figlio. Il nostro team si occupa dell’intero processo delle nuove iscrizioni, ossia dell’assunzione di una collaboratrice o un collaboratore presso uno dei nostri membri. Verifichiamo se, conformemente alla legge, sussiste il diritto alle prestazioni della cassa di assegni familiari. Al termine della verifica viene sempre emessa una decisione in cui attestiamo se e perché verrà corrisposto l’assegno o se la domanda viene respinta. In caso di rigetto, l’altro genitore deve presentare domanda presso il proprio datore di lavoro.
Inoltre trattiamo anche molte mutazioni, come le notifiche di malattia che influiscono sul diritto al pagamento degli assegni. Infatti, gli assegni per i figli sono corrisposti solo se sono soddisfatte svariate condizioni di legge.

Chi paga i contributi alla cassa di assegni familiari?
I contributi sono versati dalle imprese direttamente a noi sulla base della massa salariale complessiva. Il personale non versa contributi diretti per il finanziamento degli assegni familiari, fatta eccezione per il Cantone del Vallese.

Di cosa si occupa ancora il suo team?
Ci occupiamo anche degli assegni di formazione, che possono essere corrisposti a partire dal 15° anno di età fino al massimo al 25°. Per verificare l’esistenza del diritto abbiamo bisogno dei contratti di tirocinio o degli attestati di formazione. Anche in questo caso devono essere soddisfatte varie condizioni (es. impegno formativo settimanale o salario massimo) perché la domanda sia accolta.

Ci sono disposizioni chiare per giungere a una decisione?
Per decidere in merito agli assegni, sia per i figli che per la formazione, disponiamo di una guida da seguire, oltre naturalmente alla legge con disposizioni e condizioni chiaramente definite. Abbiamo un certo margine d’azione, ma i principi giuridici sono identici per tutte le casse.

Quali sono i vostri compiti in ambito IPG e IM?
Il nostro team verifica che siano soddisfatti i requisiti per un’identità di maternità o di paternità. In caso positivo, ci occupiamo di registrare tutti i dati e del conteggio. Per l’IPG è più semplice, perché i responsabili del servizio militare emettono una carta IPG, pertanto i requisiti sono soddisfatti. In tal caso si tratta soprattutto di verificare la correttezza del conteggio salariale o di determinare la cassa competente, dato che l’indennità per perdita di guadagno ammonta all’80% del reddito conseguito prima dell’entrata in servizio.

Ma l’IPG non riguarda solo il servizio militare.
Esatto. Ma è l’ambito maggiore. Poi ci sono anche la protezione civile, il servizio civile e Gioventù+Sport. La procedura però è sempre la stessa. Gli organismi ufficiali, per esempio un furiere contabile, hanno il compito di emettere le carte corrispondenti e di recapitarcele.

Oltre a tutte queste mansioni, forniamo informazioni per telefono ai membri e agli assicurati.

Quali sono le domande che vi pongono membri e assicurati?
Spesso desiderano sapere quando viene effettuato il pagamento o se abbiamo ricevuto la documentazione. In particolare, alle persone assicurate preme che le loro domande siano trattate rapidamente. Sono molte, infatti, le famiglie che fanno affidamento sugli assegni, soprattutto se hanno più figli o se sono rimaste in arretrato con i pagamenti. Per questo le persone assicurate ci contattano anche per capire meglio come mai una domanda è stata respinta.

Accade spesso che gli assicurati contattino direttamente l’AK71?
Dipende dalla struttura dell’azienda. La richiesta può passare prima dal reparto interno del personale oppure pervenire direttamente a noi. Direi che circa la metà delle richieste ci vengono rivolte direttamente.

Com’è composto il suo team? Quali competenze hanno le persone che vi lavorano?
Attualmente siamo in undici. Siamo un team giovane e dinamico. Oltre alla mia funzione, nel team c’è una persona che fa le mie veci, nove tra collaboratrici e collaboratori e una praticante. Da noi le conoscenze linguistiche sono determinanti, perché operiamo a livello nazionale. Infatti moltissimi membri hanno sede nella Svizzera occidentale o in Ticino. Inoltre è importante che il nostro personale sappia mantenere la calma anche nelle situazioni stressanti e mostrare empatia verso le persone assicurate. Il profilo è completato da una certa attitudine per i numeri, perché in fin dei conti il nostro lavoro è fatto di importi e calcoli.

Il suo team segue molti membri che hanno dipendenti in tutta la Svizzera. Riescono a sbrigare tutto nell’ambito dell’AK71?
Essendo una cassa di compensazione di un’associazione professionale, a differenza di una cassa cantonale abbiamo la possibilità di liquidare gli assegni familiari a livello nazionale, grazie alle autorizzazioni concesse da tutti i Cantoni. Ciò ci rende competitivi e interessanti per i nostri membri, perché si relazionano con un solo partner per tutte le loro esigenze.

Perché le altre casse non offrono questo servizio a livello nazionale?
Ogni cassa è diversa. Inoltre dipende dal settore se questo tipo di offerta è auspicato o meno. Inoltre la cassa necessita delle autorizzazioni di tutti i Cantoni, e a volte non sono soddisfatti tutti i requisiti.

Quali operazioni relative alla cassa di assegni familiari possono svolgere i membri sul portale online connect?
In pratica tutte. I membri possono notificare gli assegni familiari, le mutazioni, la maternità o l’IPG. Una differenza importante è che alcune operazioni sono guidate dal processo, cioè sono svolte direttamente online, mentre per altre deve semplicemente essere trasmesso un modulo PDF compilato. Grazie ai nostri servizi completi attraverso il portale online, i nostri membri risparmiano molto tempo e hanno tutto a portata di mano in qualsiasi momento. Infatti anche tutti gli altri passaggi, come la decisione in merito a una domanda o il conteggio, confluiscono direttamente nel fascicolo online. Questo garantisce ai membri di avere sempre sotto controllo i fascicoli del personale. Inoltre il portale viene continuamente sviluppato, per semplificare costantemente i processi amministrativi a favore dei nostri membri.

Anche le persone assicurate possono accedere al portale online oppure è riservato solo ai membri?
I membri possono delegare determinate operazioni alle persone assicurate, che quindi possono essere svolte direttamente dal personale dell’azienda. Anche in questo caso molto dipende dalla struttura dell’azienda.

Passiamo ora al settore «Servizi», che rientra tra le competenze del suo reparto. Di cosa si occupa?
Il reparto Servizi è il cuore e il fiore all’occhiello dell’AK71. Si occupa del numero di telefono principale, ancora usato dalla maggior parte dei membri. In questo ambito sono fondamentali l’attenzione al cliente e una capacità di pensiero interdisciplinare. Infatti le due collaboratrici del reparto Servizi devono comprendere rapidamente qual è l’esigenza della cliente o del cliente, per poter inoltrare la chiamata all’ufficio competente. Oltre a questo compito, ogni mattina smistano e scannerizzano la posta, inserendola nei rispettivi sistemi. Devono inoltre occuparsi della gestione dei materiali, di varie commissioni e di altre mansioni organizzative.

Intervista: Conny König

Informazioni personali su Nico Kummer

Completato l’apprendistato commerciale presso l’amministrazione comunale di Reinach, Nico Kummer, oggi 33enne, è stato assunto in AK71. Dopo appena tre anni come consulente alla clientela nel reparto Cassa di assegni familiari ne ha assunto la direzione. Nico Kummer è cresciuto a Reinach dove è molto radicato. Ama trascorrere le vacanze in paesi esotici e conoscere nuove culture. Le sue destinazioni preferite sono il Sud America, come il Brasile o la regione amazzonica.