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12. dicembre 2024
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«Apprezzo molto di poter prendere decisioni autonome a beneficio della Cassa di compensazione»

Georges Marchand gestisce la Cassa di compensazione Commercio Svizzera da 15 anni. Nell’ambito di questo ruolo si occupa, tra l’altro, del personale. In questa intervista, il 59enne spiega quali altri compiti fanno parte del suo variegato lavoro, quali sfide affronta attualmente il settore e cosa desidera per il futuro della Cassa.

Quali sono i suoi compiti principali di Gerente della Cassa di compensazione Commercio Svizzera?
La gestione del personale è sicuramente uno dei miei compiti principali. Nell’ambito di questo ruolo, dopo una prima valutazione da parte della direzione di divisione, seguo i colloqui di secondo livello per le nuove assunzioni. Oltre alle trattative salariali, questi incontri mirano a valorizzare la persona candidata. Ogni anno, poi, rivedo i salari. La revisione si basa su un’analisi che effettuiamo regolarmente in una rete di oltre trenta imprese comparabili della regione. Per me è importante che i salari siano in linea con il mercato. Naturalmente, nel corso dell’anno si possono effettuare adeguamenti salariali individuali, ad esempio a seguito del completamento di una formazione o di una promozione. In qualità di responsabile del personale, mi occupo ovviamente anche delle sue esigenze, sempre in stretta collaborazione con Jessica Meier, Responsabile Assistenza della gerenza e delle RU, che mi offre un forte sostegno ed è spesso il primo punto di contatto per le domande del personale.
I miei compiti comprendono anche la gestione dei responsabili di divisione e la partecipazione occasionale a riunioni con un’ampia varietà di persone e partner. Insieme al Vicegerente Cassa, redigiamo anche il bilancio annuale per la Cassa di assegni familiari. Ciò significa che definiamo le aliquote dei singoli Cantoni e inoltriamo la richiesta al Consiglio direttivo della nostra Cassa di assegni familiari per l’approvazione.

L’AK71 può stabilire liberamente i contributi che vengono versati dalla Cassa di assegni familiari?
Gestiamo gli assegni familiari per tutta la Svizzera. Nella maggior parte dei Cantoni possiamo definire autonomamente l’importo dei contributi, quindi offriamo spesso ai nostri membri tariffe più interessanti rispetto alle casse di compensazione cantonali.

Quali altri compiti rientrano nel suo profilo professionale?
Ho un compito importante in qualità di membro della Commissione investimenti, in cui rivediamo continuamente i portafogli dei nostri istituti di previdenza sociale insieme a esperti esterni e definiamo i passi successivi. Devo poi gestire costantemente la grande quantità di e-mail che ricevo. Anche se vorrei rispondere rapidamente alle richieste di informazioni via e-mail, purtroppo non sempre riesco a farlo per via di altri impegni.

In quali organi è attivo in qualità di Gerente della Cassa?
Partiamo dai vari organi interni, dalla Gerenza alle riunioni dei quadri e dell’IT. Esternamente, sono membro del Consiglio di amministrazione degli organi di revisione della casse di compensazione e, come già accennato, membro della Commissione investimenti, che si riunisce quattro volte all’anno. Sono anche Gerente Cassa e dirigente dei nostri istituti di previdenza sociale, della Cassa di compensazione, della Cassa di assegni familiari, della Fondazione LPP e dei due fondi per i collaboratori, ossia la Fondazione per la previdenza del personale e il Fondo padronale di previdenza. Questi ruoli comportano anche l’intera organizzazione delle riunioni. Inoltre, collaboro con l’Associazione delle casse di compensazione professionali per gestire le questioni comuni nei confronti dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) e, nel mio ruolo, sono anche delegato del Centro d’informazione AVS/AI e dell’eAVS/AI. Infine sono coinvolto in un’ampia varietà di progetti, quantomeno in fase iniziale.

Abbiamo dimenticato qualcosa?
Mi occupo della clientela nuova ed esistente in base alle esigenze e mantengo i contatti con i partner esterni. Nell’ambito del mio compito di rappresentanza, partecipo anche alle assemblee generali delle associazioni affiliate a Commercio Svizzera e di altre istituzioni. Inoltre, organizzo regolarmente eventi informativi per il personale e sono responsabile degli adeguamenti annuali dei regolamenti degli istituti di previdenza sociale dell’AK71 e dei loro rapporti annuali. In sintesi, ciò che desidero è essere presente all’interno della Cassa e fungere da modello.

La Cassa di compensazione Commercio Svizzera ha la forma giuridica di un ente di diritto pubblico. Che cosa significa esattamente?
Siamo uno dei principali fornitori di servizi della nostra associazione Commercio Svizzera e operiamo in modo completamente indipendente e per nostro conto. Il nostro organo supremo è il Consiglio direttivo, composto da rappresentanti delle organizzazioni fondatrici Commercio Svizzera e Associazione svizzera delle società commerciali internazionali. Tra il Consiglio direttivo della Cassa di compensazione e la Cassa di assegni familiari si trova il Comitato del lavoro, composto dalla nostra Gerenza e da due membri del Consiglio direttivo dell’AK71. Il Comitato del lavoro è responsabile nei confronti del Consiglio direttivo dei compiti che gli sono stati assegnati.

È facile fondare una cassa di compensazione professionale come l’AK71?
Secondo la legislazione AVS, una o più associazioni professionali svizzere sono autorizzate congiuntamente a fondare casse di compensazione professionali, consentendo così ai loro membri di aderire alla propria assicurazione sociale. Ai sensi di tale legislazione, tecnicamente tutti i membri di Commercio Svizzera dovrebbero essere affiliati alla Cassa di compensazione Commercio Svizzera. Tuttavia, ciò non è sempre possibile per una serie di motivi, come la sede dell’azienda, la soddisfazione per la cassa attuale o il timore degli oneri legati a un cambio di cassa. Quest’ultimo aspetto, tuttavia, è assolutamente infondato, poiché organizziamo gratuitamente il trasferimento per i nuovi membri. Concludendo, anche se con i nostri servizi adempiamo un mandato legale e dobbiamo rendere conto alla nostra autorità di vigilanza, l’UFAS, possiamo e dobbiamo agire in modo imprenditoriale. Questa è sicuramente la principale differenza rispetto a una cassa cantonale. Posso affermare che siamo più vicini alla nostra clientela e che possiamo quindi rispondere meglio alle sue esigenze individuali.

Quali doti bisogna possedere per svolgere il suo lavoro?
Resistenza (ride). Poi bisogna essere in grado e disposti a rappresentare la Cassa all’esterno e possedere un alto livello di competenze sociali. È anche importante saper scendere a compromessi all’interno del quadro legale.

Quanto know-how in materia di assicurazioni sociali occorre per svolgere il suo ruolo?
Ho il vantaggio di aver lavorato ovunque e per lungo tempo all’interno dell’AK71, tranne che nella divisione Prestazioni AVS/AI. Conosco i compiti e le condizioni quadro legali, anche se non più tutto nel dettaglio. Inoltre, sono cresciuto in un ambiente bilingue, il che è molto importante per la nostra Cassa, che opera in tutta la Svizzera.

Chi la sostiene nel suo lavoro?
Il sostegno maggiore arriva dal settore RU. Ci sono anche i responsabili di divisione, che devono sempre aiutarmi a chiarire i più svariati dubbi. Poi, naturalmente, c’è Kaspar Engeli in qualità di direttore di Commercio Svizzera. In fin dei conti, per me è importante lo spirito di squadra, ossia sostenersi a vicenda il più possibile.

Cosa la affascina particolarmente del suo lavoro?
Sicuramente la varietà, infatti le mie giornate non sono mai noiose. Mi piace anche la collaborazione e lo scambio aperto con il personale nonché il contatto con i clienti, soprattutto quando abbiamo la possibilità di incontrarci presso la loro sede. Inoltre apprezzo molto di poter prendere decisioni autonome a beneficio della Cassa di compensazione.

Quali sono attualmente le sfide principali del suo settore?
Garantire e stabilizzare il 1° e il 2° pilastro. A ogni votazione popolare constatiamo che è sempre più difficile far passare i progetti. Uno dei motivi è la complessità, che a volte confonde anche le persone esperte. Ma sono necessari adeguamenti e occorre trovare urgentemente soluzioni. Per questo la collaborazione tra le casse di compensazione, sia professionali che cantonali, è fondamentale, perché solo insieme possiamo avviare cambiamenti a livello politico. Anche la collaborazione con l’UFAS in qualità di autorità di vigilanza è impegnativa, poiché è suddivisa in diversi settori e i compiti sono molto complessi.

Come si svolge la collaborazione con l’associazione mantello Commercio Svizzera?
C’è una stretta collaborazione tra il direttore di Commercio Svizzera, che è praticamente il mio diretto superiore, e me. Ci incontriamo regolarmente e ci scambiamo idee. Sono stato nominato Gerente Cassa dal Consiglio direttivo della Cassa di compensazione, di cui fa parte anche il direttore di Commercio Svizzera.

Quali sono le sue speranze per il futuro dell’AK71?
Un buon posizionamento della nostra Cassa nel mondo delle casse di compensazione, un ottimo team e un’ottima atmosfera di lavoro, caratterizzata da apprezzamento e sostegno reciproci. Spero anche che riusciremo a mantenere e, in alcuni casi, addirittura ad aumentare la nostra vicinanza alla clientela. Dopo tutto, è importante comprendere la nostra clientela e convincerla dei vantaggi della nostra Cassa, anche se non possiamo essere sempre la scelta più economica.

Intervista: Conny König

Informazioni personali su Georges Marchand

Georges Marchand ha iniziato a lavorare per l’AK71 il 1° aprile 1989. La sua carriera ha seguito una cadenza decennale: nel 1999 è diventato Responsabile della divisione Contributi e dal 2009 è Gerente della Cassa di compensazione Commercio Svizzera. Il 59enne vive con la moglie ad Aesch, ha due figli grandi e da un anno e mezzo è orgogliosamente nonno. Nel tempo libero ama incontrare gli amici, portare a spasso il cane, trascorrere del tempo con la famiglia e il nipotino e praticare sport quando possibile.